domenica 12 gennaio 2020

Disastro dell'aereo ucraino: un attacco cibernetico USA avrebbe ingannato i radar iraniani

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Il sito russo di analisi militari Avia.pro è ritornato sull'incidente dovuto a un errore umano che ha provocato il disastro del Boeing 737 ucraino in Iran, lo scorso 8 gennaio, alcuni minuti dopo il decollo. Disgrazia che ha causato la morte di 179 passeggeri e dei membri dell'equipaggio.
 Concedendo fiducia ad alcuni esperti militari, ci informa che l'accaduto ricalca la distruzione al largo di Lattakia in Siria, nel settembre 2018, dell?IL-20 russo: i caccia israeliani che erano stati tracciati dai missili siriani lo usarono come scudo, causandone la distruzione e la morte di 15 persone.

Il sito russo fa riferimento a un'inchiesta indipendente che ha concluso circa "la responsabilità quanto meno parziale degli USA" nella tragedia dell'8 gennaio.

"Secondo alcuni esperti, l'esercito americano ha deliberatamente modificato le informazioni del volo del Boeing 737 ucraino, facendolo apparire come un vero e proprio bersaglio per i sistemi di difesa aerea iraniana. Secondo dati che escono da fonti vicine al Pentagono, diversi aerei militari statunitensi sono stati rilevati nel cielo vicino allo spazio aereo iraniano, proprio nel momento del volo del Boeing e alcune anomalie sono state osservate sui radar iraniani, verosimilmente dovute a un attacco cibernetico. Quindi l'aereo civile è stato scambiato per un aereo da combattimento diretto verso un bersaglio militare. Poiché il pilota ha fatto un mezzo giro è molto probabile che l'attacco cibernetico USA abbia preso di mira anche il sistema di navigazione del Boeing ucraino. Non è la prima volta che gli americano fanno di questi tiri", dice il sito.
Inoltre, un membro della commissione della Sicurezza e della Difesa della Duma, ha accusato gli USA di aver causato la catastrofe dell'aereo ucraino con le loro misure provocatorie contro l'Iran.

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