Lasciamo da parte i sentimentalismi e il buonismo da sinistrati incrociato con la carità pelosa della CEI (a proposito il responsabile della Caritas, Oliviero Forti, alla domanda su quanti immigrati la sua organizzazione avesse fornito assistenza nel 2014, rispose:" 15.000". 15.000 su 170.000! Per la citatissima serie "Far i finocchi con il culo degli altri"), come pure lasciamo perdere i latrati in difesa della razza e dell'italianità di Forza Nuova e della Lega.
Cerchiamo di rispondere ad alcune domande.
1) Qual'è la causa di questo flusso migratorio?
1) Qual'è la causa di questo flusso migratorio?
Mais, c'est facile! E' l'enorme disparità tra sud e nord del mondo, la scandalosa sperequazione nella divisione della ricchezza, il saccheggio da parte delle multinazionali dei paesi ricchi di materie prime, l'imperialismo e il neocolonialismo con il loro seguito di guerre, di devastazione, di fame. Lo sa anche Diego Fuffaro.
2) Bene, questo in linea generale, ma nello specifico cosa ha causato questo incremento a progressione geometrica del flusso migratorio?
Qui la questione comincia a farsi interessante perché la risposta risiede nella distruzione e nella destabilizzazione dei paesi della sponda africana del Mediterraneo e di quelli del Medio Oriente. Fenomeno cominciato, con le varie "primavere arabe" culminato in Nord Africa con la distruzione della Libia, con la terribile guerra in Siria e recentemente con la comparsa del Daesh o Isis/Isil che dir si voglia.
I responsabili?
I responsabili?
Non bisogna essere dei geni della politica per comprenderlo: gli imperialisti anglosionisti che da un po' di anni seguono il pensiero strategico del "caos controllato" che si traduce in stato di guerra permanente, in fondo nessuna sconvolgente novità, semplicemente riedizione del concetto strategico del divide et impera.
Gli stati dell'UE sono nel mirino perché essi sono sì partner fondamentali nella visione strategica del NWO del pensiero neocon USA ma sono anche competitor sul piano economico; quindi forti e stabili sì ma non troppo, c'è la ricerca di un equilibrio fra un'Europa che possa opporsi alla Russia e un'Europa che non sia troppo forte da insidiare il predominio dell'Impero. Insomma siamo davanti a un conflitto interimperialistico interno all'Impero, perdonateci il bisticcio, complicato da sub conflitti: Gran Bretagna/Europa, Francia/Germania, paesi del Nord Europa/PIGS.
Vedasi per il Mediterraneo qui
Vedasi per il Medio Oriente qui
L'immigrazione è quindi un arma di questa lotta in quanto il peggiore incubo per gli imperialisti anglosionisti è un compattamento tra Europa e Russia con il probabilissimo coinvolgimento della Cina, sarebbe il funerale del predominio anglosionista.
Gli stati dell'UE sono nel mirino perché essi sono sì partner fondamentali nella visione strategica del NWO del pensiero neocon USA ma sono anche competitor sul piano economico; quindi forti e stabili sì ma non troppo, c'è la ricerca di un equilibrio fra un'Europa che possa opporsi alla Russia e un'Europa che non sia troppo forte da insidiare il predominio dell'Impero. Insomma siamo davanti a un conflitto interimperialistico interno all'Impero, perdonateci il bisticcio, complicato da sub conflitti: Gran Bretagna/Europa, Francia/Germania, paesi del Nord Europa/PIGS.
Vedasi per il Mediterraneo qui
Vedasi per il Medio Oriente qui
L'immigrazione è quindi un arma di questa lotta in quanto il peggiore incubo per gli imperialisti anglosionisti è un compattamento tra Europa e Russia con il probabilissimo coinvolgimento della Cina, sarebbe il funerale del predominio anglosionista.
4) Volete darci da intendere che questa esplosione dell'immigrazione in Europa sia non solo voluta ma pianificata da Washington? Siete dei pazzi complottari da quattro soldi, tra poco comincerete a blaterare del Piano Coudenove- Kalergi.
Vediamo alcuni fatti.
I migranti vengono trasportati per mezza Africa sulle coste libiche per essere imbarcati e tutto questo viene fatto gratis et amore Dei?
No di certo, i media parlano di 3 0 4.000 dollari a testa, in realtà i trafficanti ne percepiscono dai 7 ai 14.000 a seconda delle zone di provenienza: molti provengono anche dal Medio Oriente e anche da molto più in là: dall'Afghanistan ma questa immigrazione riguarda più i paesi dell'Europa centrale e del Nord.
I migranti vengono trasportati per mezza Africa sulle coste libiche per essere imbarcati e tutto questo viene fatto gratis et amore Dei?
No di certo, i media parlano di 3 0 4.000 dollari a testa, in realtà i trafficanti ne percepiscono dai 7 ai 14.000 a seconda delle zone di provenienza: molti provengono anche dal Medio Oriente e anche da molto più in là: dall'Afghanistan ma questa immigrazione riguarda più i paesi dell'Europa centrale e del Nord.
C'è qualcosa che non quadra.
Se sono poveri e disperati dove trovano i soldi?
I parenti, gli amici? Anche ma non solo.
I parenti, gli amici? Anche ma non solo.
Non è che i soldi possono arrivare anche tramite le ONG USA, quelle che esportano la democrazia fra le l'altre cose come abbiamo visto, ad esempio, in Ucraina?
Questo dovrebbe essere avvalorato da un articolo comparso su InfoDirekt settimanale austriaco che cita fonti dei servizi austriaci, in cui si dice che appunto gli USA tramite ONG finanziano questo traffico. La stessa rivista, in un altro articolo, dice che in Austria, il business dell'accoglienza è gestito da aziende private di cui la maggiore è la ORS Service AG dei Rothschild.Dobbiamo a questo punto affermare che noi in Italia, grazie a capitani intrepidi, abbiamo difeso il paese dall'ingerenza del complotto demoplutogiudaico: grazie all'abilità imprenditoriale di Buzzi e di Carminati, il business non è diventato kosher, è rimasto orgogliosamente alla vaccinara!
Questo dovrebbe essere avvalorato da un articolo comparso su InfoDirekt settimanale austriaco che cita fonti dei servizi austriaci, in cui si dice che appunto gli USA tramite ONG finanziano questo traffico. La stessa rivista, in un altro articolo, dice che in Austria, il business dell'accoglienza è gestito da aziende private di cui la maggiore è la ORS Service AG dei Rothschild.Dobbiamo a questo punto affermare che noi in Italia, grazie a capitani intrepidi, abbiamo difeso il paese dall'ingerenza del complotto demoplutogiudaico: grazie all'abilità imprenditoriale di Buzzi e di Carminati, il business non è diventato kosher, è rimasto orgogliosamente alla vaccinara!
Ma l'immigrazione è comunque un fenomeno positivo, arricchisce la multiculturalità, contrasta il calo demografico e un domani ci aiuterà a pagare le pensioni! Il mondo è di tutti, via le frontiere! Anche noi siamo stati immigrati e ora il numero dei nostri giovani che se ne vanno via dall'Italia è maggiore di quello degli immigrati! La colpa è nostra e abbiamo il dovere dell'accoglienza.
Ecco la fiera dei luoghi comuni dei sinistrati, incrociati con il cristianesimo d'accatto della CEI e della Caritas (in verità anche Comunione e Liberazione addenta una bella fetta del business dell'accoglienza).
1) IMMIGRAZIONE=FENOMENO POSITIVO? SEMPRE E OVUNQUE?
Dal punto di vista dei capitalisti sì, va ad accrescere l'esercito industriale di riserva e quindi aiuta a combattere la caduta tendenziale del saggio di profitto, in quanto permette di contrarre la quota di capitale variabile, calmierando la spinta all'aumento dei salari.
Dal punto di vista sociale dei residenti è semplicemente disastrosa: non siamo nella situazione di impetuoso sviluppo capitalistico degli USA, dell'Argentina, dell'inizio del secolo scorso, quindi lasciamo subito perdere il paragone con l'emigrazione italiana: è una cazzatona ridicola.
L'Italia è in una grave situazione di recessione dove c'è bisogno di manodopera?
Vediamo perché è disastrosa:
Dal punto di vista sociale dei residenti è semplicemente disastrosa: non siamo nella situazione di impetuoso sviluppo capitalistico degli USA, dell'Argentina, dell'inizio del secolo scorso, quindi lasciamo subito perdere il paragone con l'emigrazione italiana: è una cazzatona ridicola.
L'Italia è in una grave situazione di recessione dove c'è bisogno di manodopera?
Vediamo perché è disastrosa:
- gli immigrati vendono la loro forza lavoro a un prezzo più basso
- in caso di disoccupazione crescente (è il caso dell'Italia), spesso vanno ad ingrossare le file della criminalità o a svolgere attività semilegali
- coloro che non fanno le scelte del punto precedente risultano a carico del welfare dello stato ospitante e quindi sottraggono le magre risorse destinate alla popolazione residente, scatenando guerre tra poveri di cui profittano i mentecatti della destra estrema.
Dipende: in una situazione di crescita, di espansione dell'economia, possono dare un contributo utile, colmando la carenza di forza lavoro (fatto non molto più vero data l'evoluzione tecnologica dei processi di produzione delle merci), in quanto, rispetto alla popolazione stanziale vi è una maggiore percentuale di persone motivate a migliorare la propria condizione, quindi in teoria con più voglia di lavorare e con più "spirito imprenditoriale". Fenomeno controbilanciato da un altro speculare: vi sono, rispetto alla popolazione stanziale, più persone con tendenze asociali e delinquenziali (magari avevano buoni motivi per andarsene dal loro paese...) e quindi siamo sempre lì, in un contesto di recessione con un altissimo tasso di disoccupazione cosa succede?
3) LA MULTICULTURALITA'
Beh intendiamoci, non abbiamo a che fare con raffinati intellettuali dell'università di Al Ahazar del Cairo o con dei discendenti di Avicenna o di Ibn Arabi, abbiamo a che fare con masse di povera gente di scarso livello culturale, facilmente manipolabile, che di fronte ai feticci del capitalismo ha un atteggiamento ambivalente e della cultura d'origine conserva le superstizioni e gli aspetti più deteriori con pratiche inaccettabili, dalla mutilazione genitale alla discriminazione di genere ecc.
Sarà una banalità ma quando uno è ospite deve osservare le leggi e i costumi del paese ospitante e non può pretendere che i residenti cambino i loro costumi per adeguarli a quelli dei nuovi arrivati.
Quali problemi di ordine pubblico e sociale hanno creato le comunità filippine o cinesi in Europa?
Beh intendiamoci, non abbiamo a che fare con raffinati intellettuali dell'università di Al Ahazar del Cairo o con dei discendenti di Avicenna o di Ibn Arabi, abbiamo a che fare con masse di povera gente di scarso livello culturale, facilmente manipolabile, che di fronte ai feticci del capitalismo ha un atteggiamento ambivalente e della cultura d'origine conserva le superstizioni e gli aspetti più deteriori con pratiche inaccettabili, dalla mutilazione genitale alla discriminazione di genere ecc.
Sarà una banalità ma quando uno è ospite deve osservare le leggi e i costumi del paese ospitante e non può pretendere che i residenti cambino i loro costumi per adeguarli a quelli dei nuovi arrivati.
Quali problemi di ordine pubblico e sociale hanno creato le comunità filippine o cinesi in Europa?
4) CRISI DEMOGRAFICA
Anche qui bisogna dire: dipende.
Se il paese ricevente ha una buona struttura di welfare per la famiglia dei residenti, questa immigrazione potrà colmare lacune transitorie, ma se non c'è welfare per la famiglia, si assisterà solamente a una sostituzione di popolazione, qualcuno ha detto Coudenove-Kalergi?
Se il paese ricevente ha una buona struttura di welfare per la famiglia dei residenti, questa immigrazione potrà colmare lacune transitorie, ma se non c'è welfare per la famiglia, si assisterà solamente a una sostituzione di popolazione, qualcuno ha detto Coudenove-Kalergi?
5) DOVERE DELL'ACCOGLIENZA
Il dovere dell'accoglienza deve essere limitato ai profughi dei paesi dove c'è realmente una guerra e non può essere illimitato. Il limite deriva, dalle dimensioni, dall'economia e dalla demografia del paese ospitante.
L'Italia è già in gran parte sovrappopolata.
L'Italia è già in gran parte sovrappopolata.
Quindi riassumendo, per comprendere in modo razionale e non emotivo, il problema dell'immigrazione bisogna usare 2 parametri classici:
a) cui prodest
a) cui prodest
b) seguire i soldi
Caso a a livello strategico all'imperialismo anglosionista, a livello economico ai capitalisti, a livello nazionale a partiti come il PD cui serve una base elettorale: presto se non la cittadinanza, il diritto di voto quanto meno alle amministrative sarà esteso agli immigrati.
Caso b è sotto gli occhi di tutti l'enorme business dell'assistenza, danaro estorto dal nostro lavoro che non finisce nelle tasche degli immigrati come sostengono i minus habentes leghisti, gli immigrati rimangono nella merda come prima, bensì nelle tasche dei vertici della miriade di associazioni laiche e cattoliche che si occupano di assistenza, risorse preziose sottratte ai cittadini che hanno costruito questa nazione.
Un articolo "tecnico" sui gommoni utilizzati dai migranti...
RispondiEliminahttp://www.rischiocalcolato.it/2015/08/post-tecnico-oggi-parliamo-degli-strani-gommoni-dei-migranti-provenienti-dalla-libia.html