Da ieri circola per il web, la notizia di un duro scontro verbale tra Putin e l'ambasciatore turco a Mosca, Umit Yardin.
L'argomento è l'appoggio totale da parte di Merdogan ai tagliagole filosionisti dell'ISIS.
Pare che nel corso del colloquio, in cui si sono sfanculati, Putin abbia perso la sua glaciale freddezza, accusando l'imitazione di Solimano il Magnifico, di essere un dittatore da due soldi.
Dunque, se prendiamo questa notizia per buona, la luna di miele sotto l'auspicio del South Stream al kebab è finita: Russia e Turchia, tornano ai rapporti dei bei vecchi tempi, cioè a detestarsi.
Questo dovrebbe tappare la bocca ai cerebrolesi sinistrati che latravano l'altro ieri dopo la dichiarazione di Erdogan, di abbandono della Siria da parte della Russia.
Qui il link a uno dei pochi articoli decenti su questo incidente diplomatico:
La situazione nell'area sta diventando veramente calda se mettiamo in relazione a quanto detto sopra con questa altra dichiarazione riportata dalla ITAR TASS, mica dal Fatto Quotidiano, del generale Shamanov comandante delle truppe aviotrasportate russe.
Pubblichiamone la traduzione per i miscredenti:
Pubblichiamone la traduzione per i miscredenti:
IL COMANDANTE DELLE TRUPPE AVIOTRASPORTATE RUSSE DICE CHE I PARACADUTISTI
SONO PRONTI AD AIUTARE LA SIRIA NELLA LOTTA AL TERRORISMO.
ITAR TASS Russia 04 Agosto, 15:23 UTC+3
ITAR TASS Russia 04 Agosto, 15:23 UTC+3
CAMPO DI DUBROVICHI/regione di Ryazan/4
agosto/TASS/.
Le truppe aviotrasportate russe sono pronte ad aiutare la Siria a contrastare i
terroristi, se tale attività è richiesta dai leader della Russia, ha detto
martedì ai giornalisti, il comandante delle truppe aviotrasportate colonnello
generale Vladimir Shamanov.
“Naturalmente eseguiremo le decisioni
stabilite dalla leadership del nostro paese, se vi è una missione a portata di
mano”, ha detto Shamanov, in risposta alla domanda di un giornalista siriano
circa la disponibilità delle truppe russe aviotrasportate per aiutare il
governo della Siria nella sua lotta contro il terrorismo.
Shamanov ha fatto notare che la Russia e la Siria
hanno “buone relazioni a lungo termine”. “Molti esperti siriani, tra cui militari,
hanno ricevuto istruzione in Unione Sovietica e in Russia” ha aggiunto
Shamanov.
Mettete insieme, la base di Tartus, quella a Cipro e le navi che stanno arrivando da Ceuta, insomma parrebbe che lo zio Putin stia facendo sul serio.
Possibile che in tutto questo non ci sia lo zampino dei "nostri fratelli maggiori" che, però questa volta pare l'abbiano fatta fuori dal vaso?
"Uomini siate e non pecore matte si che di voi tra voi 'l giudeo non rida"
Che qualcosa di vero ci sia in questa brusca fine della love story fra zio Putin e Merdogan lo fanno sospettare queste notizie:
RispondiElimina1) Turkish Stream, per non meglio precisati disaccordi sull'entità dello sconto alla Turchia sul prezzo del gas russo
http://www.voltairenet.org/article188370.html
2) simpatica iniziativa che piacerà molto a Mosca: la Turchia e l'Ucraina costituiscono una brigata islamica di tatari di Crimea, ceceni,uzbeki e marciume assortito che dovrà contrastare il "separatismo" russo in Crimea. Tutto con la benedizione di Merdogan.
http://www.voltairenet.org/article188369.html